Camp estivi e corona virus? Tarta: “Ci saremo”

Ciao Tarta, parlaci un po’ di te e iniziamo subito con una domanda tosta… camp estivi e corona virus: che si fa?

Ciao sono Francesco ho 30 anni. Sono laureato in scienze motorie e lavoro nelle scuole come insegnante di educazione fisica e allenatore di calcio. Mi ritengo molto fortunato perché riesco a collegare la mia grande passione per lo sport, il calcio nello specifico, al mio lavoro.
Anche l’anno scorso sembrava impossibile unire camp estivi e corona virus e poi siamo riusciti a organizzare in sicurezza, non dobbiamo perderci d’animo, il Tiki ci sarà!

Il tuo soprannome?

Il mio soprannome è Boa dettato da una passione smisurata per Boateng (il calciatore). Iniziato tutto per gioco, oramai mi conoscono più cosi che con il mio vero nome.

Qual è il tuo punto di forza? E il tuo punto debole?

Come punto di forza mi ritengo una persona capace di adattarsi facilmente all interno di un gruppo e di essere quasi sempre costruttivo. Come punto debole purtroppo magari tendo a stare un po’ troppo nella mia zona di comfort senza uscirne.

Quando sei entrato a far parte della squadra del Tiki Taka?

Sono entrato a far parte dello staff Tiki Taka quattro anni fa e sono un formatore con il compito di organizzare attività durante la giornata.

Cos’è il Tiki Taka?

Divertimento e istruzione!

Il Tiki è diverso rispetto agli altri camp?

La peculiarità del Tiki Taka camp rispetto ad altri camp, è la capacità di unire il divertimento alla conoscenza e alla scoperta. Io stesso per esempio facendo parte dello staff ho avuto modo di scoprire nuovi sport e giochi, oltre a nozioni grazie ai tanti momenti istruttivi.

Qual è il tuo ricordo più divertente legato al camp?

Ci sono molti episodi divertenti legati al Tiki Taka perché quando hai a che fare con tanti bambini i momenti divertenti si susseguono molto velocemente. Penso che le gare di ballo o le sfide di abilità siano molto particolari e divertenti.

E nel frattempo, qualche consiglio per la zona rossa? Come ti tieni in forma?

Il mio consiglio in questo periodo che dura ormai da un anno è quello di non perdere la speranza e non lasciarsi scoraggiare anche se veramente può sembrare difficile. Con l’arrivo della primavera è anche più facile uscire e fare una bella passeggiata. Sportivamente parlando, ho riscoperto la bellezza di una corsa in giro per le strade o i parchi.

Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?

I miei obiettivi personali sono sicuramente quelli di creare una bella famiglia e vivere sereno, lavorativamente parlando spero di poter continuare a fare quello che faccio perché è molto bello e stimolante fare della tua passione il tuo lavoro.

Perché ti piace lavorare con bambini e ragazzi? Come ti rapporti con loro?

Amo lavorare con i ragazzi e i bimbi perché penso che ti diano più di quanto tu riesca a dare loro. Se riesci ad entrare in sintonia con loro ti vedranno come un modello da cui apprendere e questo è molto gratificante. Il mio approccio è fortemente influenzato dall’empatia: cerco di capire il perché dei loro comportamenti e aiutarli nelle difficoltà che si possono presentare. Una cosa importante è non farli sentire mai indietro rispetto a niente e nessuno.

Quindi, sei ottimista per quanto riguarda camp estivi e corona virus? Ci sono novità per il camp 2021?

Nella mia vita cerco sempre di vedere i lati positivi anche quando e molto difficile, quindi si penso che si farà e sarà una grande boccata d’aria per tutti. Ne abbiamo bisogno. Le novità sono molte come ogni anno, stiamo lavorando già da un po’ di tempo per per poter portare sempre cose nuove in grado da stimolare sempre più i ragazzi del camp. Penso che non rimarranno delusi!

Non vedo l’ora di cominciare! Un saluto a tutti i ragazzi del Tiki Taka!

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